Quando si parla di capelli ricci non è facile trovare una linea di styling davvero completa: spesso i brand lanciano prodotti singoli che non sempre funzionano bene insieme. In questo caso però c’è una storia interessante dietro: Syoss fa parte del gruppo Schwarzkopf e in Italia viene distribuito con il marchio Palette, molto conosciuto soprattutto per le colorazioni. Ho deciso quindi di acquistare personalmente i tre prodotti della linea Curl – spray idratante, mousse e crema gel – e di testarli senza alcuna collaborazione o sponsorizzazione. In questa recensione Syoss by Palette Curl capelli ricci vi racconto la mia esperienza, sia usandoli da soli sia come routine completa di styling.
Situazione di partenza
Chi mi segue già sa che i miei capelli sono principalmente sani e ben curati, risultato di anni di sperimentazione e di routine pensate per mantenerli in equilibrio. Quando provo nuovi prodotti, mi piace metterli alla prova in condizioni diverse per avere un quadro completo. Per questa Recensione Syoss by Palette Curl capelli ricci ho scelto di testarli non solo nella mia normale routine, ma anche dopo un final wash: in questo modo ho potuto partire da una base completamente pulita, libera da accumuli di prodotti precedenti. Così è stato più semplice valutare la performance reale di spray, mousse e crema gel, osservando quanto incidessero su definizione, tenuta e gestione del crespo.
Syoss by Palette Spray Idratante Ricci
Il nome può trarre in inganno: non si tratta di un leave-in, né come formulazione né come utilizzo dichiarato dal brand. Alcuni lo usano come tale, ma il suo potere districante è piuttosto limitato. La particolarità è che il primo ingrediente è lo Zea Mays (Corn) Starch, cioè amido di mais: questo conferisce corpo al capello, ma può anche appesantire e sottrarre un po’ di idratazione.
Consiglio: applicarlo su capelli umidi o bagnati, evitando il capello solo tamponato, altrimenti si rischia di sporcarli velocemente. Da solo non fa miracoli sullo scioglimento nodi, ma può dare una buona base se abbinato agli altri prodotti della linea.
Puoi trovare lo Spray idratente per ricci Syoss by Palette Curl nelle maggiori catene di articoli per la casa e su Amazon
Syoss by PaletteCrema Gel Ricci
Un prodotto interessante, con buon potere fissante soprattutto se dosato correttamente: una nocciolina abbondante per sezione è ideale su capelli medio-spessi e medio-lunghi. La sua consistenza cremosa rende facile la distribuzione e aiuta nella pettinabilità, ma – come per lo spray – rimane percepibile al tatto sul capello.
Il rischio principale è eccedere con le quantità: meglio procedere per sezioni e non eccedere, per non appesantire la chioma. Usato nel giusto modo, garantisce definizione e una struttura duratura.
Puoi trovare il crema gel Syoss by Palette Curl nelle maggiori catene di articoli per la casa e su Amazon
Syoss by PaletteMousse Modellante Ricci
Qui torniamo al classico: è una schiuma aerosol, e non una mousse nel senso tecnico del termine (che viene prodotta senza gas ma tramite tensioattivi). La consistenza è quella tipica delle schiume da styling ed è di facile applicazione. La tenuta è media: non aspettatevi un fissaggio extra-forte, ma in un set completo si comporta molto bene.
Da sola può bastare per look leggeri e naturali, ma è con crema e spray che esprime il massimo del suo potenziale.
Puoi trovare la mousse modella ricci Syoss by Palette Curl nelle maggiori catene di articoli per la casa e su Amazon
Recensione Syoss by Palette Curl: considerazioni finali
Capelli asciutti al 100% con effetto bagnatoCapelli asciutti al 100% dopo aver levato l’effetto bagnato
Questi tre prodotti danno il meglio se usati insieme: lo styling risulta definito, con un cast compatto e duraturo e pochissimo crespo. Per scioglierlo al meglio evitate l’olio e scegliete mani, foulard in raso o un fazzoletto delicato, così da non appesantire i capelli.
Se nella recensione Garnier Metodo Ricci avevamo visto una linea più orientata all’idratazione e alla definizione leggera, la linea Syoss by Palette Curl capelli ricci aggiunge invece la parte di fissaggio, risultando quasi complementare.
Avete già provato i prodotti della linea Syoss by Palette Curl per capelli ricci? Quale vi incuriosisce di più tra spray, mousse e crema gel? Scrivetelo nei commenti: la vostra esperienza può essere d’aiuto ad altre ricce in cerca dello styling giusto!
Provare una nuova linea per capelli ricci è sempre un’esperienza interessante, soprattutto quando arriva da un brand accessibile come Garnier. Da qualche mese sto testando la linea Garnier Metodo Ricci che mi è stata gentilmente inviata. L’ho provata sia da sola sia in combinazione con altri prodotti per capire al meglio il suo effetto sui miei capelli. In questa recensione Garnier Metodo Ricci, condividerò i risultati cercando di offrire il mio parere come se fossi una principiante del Metodo Curly.
Garnier Metodo Ricci con formula italiana è acquistabile nei supermercati, profumerie e sullo store Garnier Amazon
Situazione di partenza
Come stanno adesso i miei capelli? Voglio essere molto onesta: i miei capelli sono molto più sani rispetto a quando ho iniziato a seguire il Curly Method. In questo periodo però, i miei ricci stanno affrontando un bel po’ di stress: li tengo spesso legati e la lunghezza è ormai notevole. Questi fattori possono influire sulla loro definizione e idratazione, anche se non tanto quanto pieghe lisce e decolorazioni.
Ho provato la linea Garnier Metodo Ricci in diversi contesti: da sola, con styling minimal, abbinata a prodotti più tecnici e anche in giornate in cui i miei capelli erano particolarmente “provati” (legati, secchi, sfibrati…). Dato il successo delle altre recensioni, quella che segue non è solo la recensione Garnier Metodo Ricci, ma è il racconto del mio wash day tipo con questa linea.
n°0 Trattamento Pre-Shampoo
Ho iniziato applicando il trattamento pre-shampoo, da usare a capelli asciutti prima del lavaggio. La texture è piacevole e il profumo – ve lo dico subito – è molto buono, persistente senza essere invadente. L’ho trovato particolarmente utile nei giorni in cui avevo i capelli più spenti o indeboliti, e credo che possa fare la differenza soprattutto su chi ha capelli fini ma danneggiati, o su chi non ama usare maschere dopo lo shampoo.
Molti lo paragonano al trattamento Bond Repair di Elvive, e la somiglianza non mi sorprende: Garnier è infatti una sussidiaria di L’Oréal, e non è raro che brand dello stesso gruppo condividano ispirazioni formulative, anche se con target e posizionamento diversi.
A mio parere, non è un prodotto da usare a ogni lavaggio soprattutto per chi come me ha capelli sani, ma inserito in una routine ogni tanto, quando si sente la necessità di un boost, può essere un alleato interessante.
n°1 Shampoo
Secondo step: shampoo. E qui ci tengo a fare una precisazione. Si tratta di un low poo classico, con una formula priva di solfati forti ma comunque lavante. E a oggi, è uno dei pochissimi shampoo low poo facilmente reperibili nei supermercati, quindi già questo lo rende una novità non da poco.
Ho letto online vari commenti che lo paragonano a uno shampoo purificante, ma sinceramente non sono d’accordo. La sua formulazione non contiene attivi che possano giustificare questa definizione, e sulle mie lunghezze non ha avuto affatto un effetto da “reset”. Tuttavia, è molto lavante: per me, una sola passata è più che sufficiente. Se si insiste troppo, può risultare un po’ troppo sgrassante.
n°2 Maschera (balsamo, maschera, leave-in)
Ecco il multiuso della linea, pensato per essere usato in tre modi: come maschera, come balsamo o come leave-in. Personalmente, con i prodotti 3 in 1 vado sempre con i piedi di piombo, perché raramente fanno tutto bene. E infatti, anche in questo caso, secondo me funziona benissimo come balsamo districante, e un po’ meno come maschera o come leave-in.
L’ho usata più volte come maschera con posa lunga e, sinceramente, non ho notato effetti molto diversi rispetto al semplice utilizzo come balsamo. Ma come ripeto sempre: lo scopo di una maschera non è necessariamente districare, bensì veicolare attivi mirati che apportino un beneficio duraturo al capello. Le maschere low cost, però, faticano su questo fronte perché gli ingredienti efficaci – purtroppo – costano. E quando il prezzo è contenuto, è normale che le performance non siano quelle di un prodotto professionale.
Detto ciò, per districare è davvero ottima, e su capelli ricci medio-spessi fa un lavoro egregio in pochi minuti di posa.
n°3 Spray
Ultimo step: lo spray leave-in, che è anche il prodotto più discusso dell’intera linea. Garnier lo descrive come uno styling con potere fissante in grado di reggere una piega da solo. A livello formulativo, però, questa promessa non è sostenuta dai fatti. E neanche dalle performance reali, almeno per quanto mi riguarda.
Ho letto tantissime opinioni contrastanti, e a volte, dai commenti, si capisce abbastanza facilmente chi ha acquistato il prodotto e chi lo ha ricevuto in collaborazione. Io l’ho testato senza preconcetti e, sinceramente, non lo considero un prodotto di styling “vero”.
Detto questo, può avere un suo utilizzo intelligente. Può essere utile nei giorni successivi al lavaggio per ravvivare i ricci, abbinato a mousse leggera o gel per volume e forma. Ma da solo? No, non basta. Chi cerca definizione e durata ha bisogno di un vero fissante: una mousse per un effetto più morbido, un gel per una tenuta più strong.
Recensione Garnier Metodo Ricci: considerazioni finali
Nonostante lo spray non sia il mio preferito, non mi sento affatto di giudicare negativamente la linea. Anzi, trovo che sia un passo importantissimo: è la prima volta che un brand grande e da supermercato come Garnier crea una linea completamente compatibile con il Curly Method, senza siliconi e con formule accessibili.
È una vittoria per chi è stanco di prodotti che cercano di mascherare i ricci con ingredienti che promettono controllo.
Come penso abbiate capito da questa recensione Garnier Metodo Ricci per me è un’ottima base per costruire una routine curly-friendly semplice, efficace e facilmente reperibile. E se questo è solo l’inizio, non vedo l’ora di scoprire cosa verrà dopo.
Avete già provato la linea Garnier Metodo Ricci? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, sono curiosissima di confrontare le nostre esperienze!
Nello scorso articolo abbiamo parlato degli errori più comuni che si fanno quando si usano i prodotti per capelli ricci di Cocunat, uno dei brand più famosi per la cura dei capelli. Ora è arrivato il momento di testare i prodotti che il marchio Cocunat ci ha gentilmente inviato! Ecco la recensione di Riccionario sui prodotti Curly Method by Cocunat, usando il metodo LCO – Leave-In – Crema – Olio!
Volete scoprire come ho ottenuto questo risultato con i prodotti Curly Method Cocunat? Continua a leggere!
Step 1 – Leave In
A capelli leggermente strizzati ho diviso i capelli in due sezioni a testa in su, una superiore e una inferiore divise all’altezza delle tempie. Ho messo sul palmo della mano una moneta di prodotto, l’ho sfregata tra le mani e l’ho applicata una sezione alla volta con il Raking molto accurato, dalle punte in su.
Step 2 – Cream
Senza aggiungere acqua, ho applicato sul palmo della mano 1 noce di prodotto, l’ho sfregata tra le mani e ho applicato il prodotto con Raking molto accurato, dalle punte in su arrivando quasi alla radice, una sezione alla volta. Ho separato la sezione della frangia e ho fatto Finger Coiling solo su quella sezione, con le dita sporche di prodotto.
Step 3 – Oil
A capelli a testa in giù senza sezioni, sfrego tra le mani due gocce di olio e lo applico con Praying Hands leggero solo sull’ultima mano di capelli, senza distruggere i boccoli creati con il Raking. Successivamente faccio Scrunching e Microplopping e inizio ad asciugare.
A capelli completamente asciutti, sfrego tra le mani due gocce di olio e poi faccio Praying Hands e Scrunching per togliere l’effetto bagnato.
Impressioni finali: i prodotti Curly Method Cocunat sono per chi vuole un set di prodotti completo per lo styling. Come sapete, a volte i prodotti senza risciacquo creano grumi se non sono compatibili, quindi avere un set di un marchio unico aiuta a prevenire i problemi di incompatibilità ed avere una routine già studiata dal brand.
Volete sapere un trucchetto finale? Ve lo dico nei saluti!
Questo risultato è sorprendente considerato che non ho usato il gel o la spuma! Se siete amanti della super tenuta vi consiglio di provare anche il Curl Spray di Cocunat, che vi assicurerà una tenuta lunghissima della piega riccia!
Voi conoscevate questi prodotti e il metodo LCO? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto!
Sono ormai passati anni da quando è uscito il primo kit Olaplex, e da allora tantissimi brand si sono lanciati nella creazione di tanti prodotti di “ricostruzione” dei legami del capello. Questi trattamenti sono spesso progettati pensati per capelli danneggiati da sole, calore, phon, piastra, ferro arricciacapelli, trazione, ecc…
Che differenza c’è tra un trattamento e una maschera? Mentre quest’ultima è un prodotto condizionante (come balsami e leave-in) che oltre a idratare il capello ne migliora la pettinabilità, i trattamenti per capelli non sono necessariamente condizionanti, non essendo pensati per lubrificare il capello quanto per veicolare attivi più o meno utili alla sua struttura interna.
In questo post quindi vi mostrerò 4 trattamenti per capelli che ho utilizzato, messi a confronto secondo la mia esperienza personale e a chi consiglio questi trattamenti!
Voi avete mai usato un trattamento specifico per la ricostruzione dei legami del capello? Fatemi sapere in un commento!
Olaplex 0 e 3
Cheratina idrolizzata
Curlsmith Bond Rehab Salve
Biopoint Hyaluplex Hair Serum
L’Oréal Elvive Bond Repair
Sostanze brevettate
✔
✘
✔
✘
✘
Proteine
✘
✔
✔
✔
✘
Consistenza
Liquida e cremosa
Liquida
Cremosa
Liquida
Cremosa
Profumazione
😫
😫😫
😀
😫
😀😀
Facilità di applicazione
✔
✘
✔
✘
✔
Pensato per
Capelli danneggiati
Tutti i capelli
Tutti i capelli
Capelli trattati con de/colorazione
Capelli danneggiati
Per quanti lavaggi dura l’effetto?
<3
~3
~3
>3
>3
Prezzo
€€€€
€€
€€€
€
€
Bond Curl Rehab Salve by Curlsmith
Questo prodotto fa parte della famosa linea viola Strenght di Curlsmith, il cui obiettivo è proprio rinforzare i capelli. Contiene ben tre sostanze brevettate che andrebbero a colpire tre legami della struttura del capello:
Disolfuro: i legami più resistenti e difficili di alterare; se modificati (con tecniche invasive, come trattamenti liscianti o permanente) subiscono cambiamenti irreversibili.
Salino: legame debole che viene rotto da un cambio repentino di pH sia in un verso che nell’altro.
Idrogeno: legame debole che si rompe quando i capelli entrano a contatto con l’acqua.
Curlsmith Bond Rehab Salve è acquistabile su Look Fantastic con codice sconto CURLYJEWELS
La mia esperienza
Ho visto e sentito al tatto una netta differenza nei risultati a seconda dello stato di salute dei miei capelli: a parità di routine e tempo di posa di 15 minuti ho avuto risultati migliori quando l’ho applicato a capelli più rovinati, mentre a capelli sani i boccoli erano fin troppo morbidi e poco elastici, soprattutto nelle mie zone più ricce.
Di certo posso dire che questo trattamento è concentrato, ma non lo definirei un trattamento proteico “classico”: innanzitutto la creatina all’interno in realtà sarebbe un derivato (e costituisce una delle sostanze brevettate), inoltre la formulazione nel suo complesso è ricca e molto ben bilanciata.
L’effetto mi è durato per circa tre lavaggi.
Nel corso delle applicazioni ho utilizzato tranquillamente prodotti con proteine dopo questo trattamento, senza avere effetto rigido.
Proprio per questo lo trovo forse il trattamento più completo e adatto a chi vuole provare un prodotto di ricostruzione di alto livello per la prima volta, sia per facilità di applicazione data la consistenza cremosa, sia perché in uno step solo agisce sul capello senza aver necessariamente bisogno di fare una maschera anche dopo.
Il più famoso “riconnettore di ponti” sul mercato, Olaplex utilizza come sostanza brevettata il Bis Aminopropyl Diglycol Dimaleate, che ricostruisce parzialmente i ponti disolfuro spezzati a seguito di danno al capello.
I prodotti con la maggior concentrazione di questo attivo sono il numero 1 e 2, che però sono prodotti professionali utilizzati in salone. Dato che l’effetto di Olaplex va via dopo qualche lavaggio, il marchio ha lanciato anche una linea di mantenimento a casa con vari prodotti, di cui solo alcuni sono però adatti al metodo. Tra quelli adatti c’è il trattamento numero 3, a cui di recente si è aggiunto il numero 0, che è il suo “primer”.
Olaplex 0 e 3 sono acquistabili su Look Fantastic con codice sconto CURLYJEWELS
La mia esperienza:
Questo è stato il mio primo trattamento per capelli per ricostruttore dei ponti disolfuro, e nel corso del tempo ho sempre avuto risultati simili in tutte le applicazioni che ho effettuato: il riccio è più stretto per più lavaggi e il cast (effetto bagnato) è più presente, ma di contro non posso fare a meno della maschera dopo lo shampoo perchè i capelli sono sempre un po’ secchi (d’altronde Olaplex non promette di essere un balsamo o una maschera!). Olaplex 0 aumenta su di me gli effetti del numero 3, ma non è di facilissima applicazione (va ben lavorato sul capello, non basta vaporizzarlo) e allunga quindi i tempi del trattamento. Olaplex 0 va lasciato in posa circa 10 minuti, a cui si aggiungono i 30 minuti di Olaplex 3!
Proprio perchè tende a seccarmi un pochino i capelli non utilizzo spesso prodotti con proteine dopo Olaplex.
L’effetto complessivo mi è durato quasi per un mese.
Sebbene sia un prodotto molto valido e concentrato, consiglierei quindi Olaplex a chi ha veramente capelli molto danneggiati e ha bisogno di una terapia d’urto!
Dopo l’esplosione di Olaplex sul mercato anche altri brand si sono lanciati nei prodotti “protettori” o “ricostruttori” dei legami del capello, e ora sono arrivati anche nei marchi più facilmente reperibili. Tra questi ho provato di recente il siero Hyaluplex di Biopoint. Questo prodotto prometterebbe di proteggere i capelli durante il processo di colorazione: come Olaplex 1 viene infatti consigliato di aggiungerlo alla crema colorante o decolorante.
Questo è stato il mio primo prodotto con alta concentrazione di acido ialuronico, e contiene al suo interno molti amminoacidi. Dato che non utilizzo tinte tradizionali ma erbe tintorie l’ho utilizzato puro su capelli non molto sporchi e tamponati. Il processo di applicazione non è stato dei più semplici: come Olaplex 0 penso che sarebbe molto utile averlo in spray per evitare di sprecare prodotto, che non è tantissimo dato il suo scopo primario.
Al momento dell’applicazione non ho notato nessun cambiamento sui capelli, mentre dopo 30 minuti di posa li ho sentiti molto più morbidi e quasi districati al risciacquo, cosa confermata dal fatto che ne ho persi molti di meno quando ho applicato il balsamo e spazzolato. A livello visivo i capelli erano notevolmente più lucidi, ma non ho notato effetti sulla forma del riccio.
L’effetto mi è durato per circa due lavaggi.
Nel corso del lavaggio ho utilizzato tranquillamente prodotti con proteine, senza avere capelli induriti e rigidi dopo.
Dato il prezzo piuttosto contenuto lo consiglierei a chi utilizza soluzioni low cost ma vuole concedersi un trattamento più intensivo e chi colora abitualmente i capelli. Data la quantità di prodotto nella boccetta non lo consiglierei a chi tanti capelli o capelli molto lunghi!
Il trattamento per capelli alla cheratina è uno dei più famosi in commercio, soprattutto perché sotto questo termine ombrello vengono inserite pratiche che hanno poco a che fare con la vera cheratina. La proteina della cheratina costituisce una delle componenti fondamentali della struttura del capello, e viene spesso usata in forma idrolizzata nelle composizioni cosmetiche poiché, essendo una proteina, ha un forte potere umettante, ovvero trattiene molto idratazione nel capello. La cheratina inoltre ha peso molecolare piuttosto basso, quindi è in grado di agire anche oltre la cuticola del capello.
La cheratina liquida è acquistabile in negozi che vendono materie prime cosmetiche. Quella del video è anche trovabile su Amazon.
La mia esperienza:
Ho applicato il trattamento (il cui unico componente nell’INCI era Hydrolyzed Keratin) a capelli non molto sporchi e semplicemente tamponati. Sin dall’applicazione ho sentito i capelli molto più lubrificati e morbidi, sebbene la consistenza liquidina del trattamento. Ho tenuto in posa la cheratina per 30 minuti.
Come sospettavo, l’applicazione di vera cheratina è molto diversa dai finti trattamenti di ricostruzione o anti crespo che vengono proposti nei saloni: il trattamento non ha bisogno di essere fissato con calore, al termine del tempo di posa semplicemente si procede con uno lavaggio normale. Mentre districavo con il balsamo ho notato decisamente meno capelli sulla spazzola. I capelli al termine sono molto morbidi ed elastici, ma non c’è un super cambiamento nel crespo o nella forma del riccio.
La cheratina, come da istruzioni sul retro, potrebbe essere usata anche senza risciacquo, cosa che non consiglio dato l’odore che non mi piace per niente.
L’Oréal Elvive Bond Repair è una linea progettata per riparare i capelli danneggiati grazie al Bond Repair Complex, che utilizza Acido Citrico per ricostruire i legami spezzati nella fibra capillare. La routine prevede quattro step di cui questo trattamento pre-shampoo sarebbe il primo e più concentrato. L’acido citrico penetra in profondità, migliorando resistenza ed elasticità del capello. Sebbene L’Oréal abbia affrontato dispute sui brevetti con Olaplex, non risultano brevetti specifici per questa tecnologia.
L’Oréal Paris Elvive Bond Repair Trattamento Pre-Shampoo è acquistabile nei supermercati e profumerie, su Amazon o altri rivenditori online del marchio L’Oréal
La mia esperienza
Ho applicato il trattamento L’Oréal Bond Repair prima dello shampoo a capello asciutto, tenendolo sotto cuffia termica per 15 minuti. Lavo via il prodotto con uno shampoo senza solfati, possibilmente lo shampoo della linea Bond Repair. Notevole la profumazione, che persiste anche a capello pulito e asciutto. Tuttavia, l’effetto non è duraturo: già dopo un paio di lavaggi la morbidezza e la luminosità svaniscono. Per risultati costanti, bisognerebbe riapplicarlo frequentemente.
Nonostante il nome, non esistono brevetti che attestino un’effettiva azione riparatrice dei ponti disolfuro di questo prodotto. Il nome “Bond Repair” può quindi risultare fuorviante, poiché l’acido citrico è principalmente un agente chelante che rimuove alcuni minerali dell’acqua dura, senza riparare la struttura capillare.
Questo trattamento può quindi aiutare soprattutto chi ha capelli danneggiati, riducendo l’accumulo di calcio che rende i capelli spenti e rigidi. Dopo l’uso i miei capelli sono decisamente più morbidi e luminosi, segno che alcuni depositi minerali vengono eliminati. Tuttavia, non tutti i metalli presenti nell’acqua dura possono essere rimossi con l’acido citrico: anche ferro e rame, ad esempio, possono accumularsi sui capelli causando scolorimento e indebolimento della fibra capillare. Per questi casi, potrebbero essere necessari trattamenti per capelli con un chelante specifico per questi metalli.
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