Categorie
Blog Entry

Ricci sani e lucenti con il My Curly Method

Nell’ormai lontano 2001, la parrucchiera inglese naturalizzata americana Lorraine Massey pubblica un libricino chiamato Curly Girl: The Handbook. Erano i tempi dei capelli liscio spaghetto, delle piastre ossessive e dei tiraggi con la formaldeide. Lorraine era stufa di dover stirare i capelli delle sue clienti, perciò decise di stilare lei stessa un metodo che mettesse al primo posto i capelli ricci e i loro bisogni specifici. Il Curly Girl Method, ovvero il Metodo della Ragazza Riccia si è modificato e snodato in tante varianti, e una di queste è il My Curly Method, che fa riferimento alla indicazioni del famoso gruppo Facebook e che nato ufficialmente nel 2021 nella community italiana. Se hai capelli ricci rovinati, secchi e senza definizione, questo è il metodo che fa per te! 

“Jewish, Italian, Latino, and African-American people living around me had curly hair that looked like mine! I no longer looked or felt like an outsider.” – Curly Girl: The Handbook p.1-5

STEP 1 – COSA NON FARE

I capelli con texture sono per loro conformazione più secchi di quelli lisci. Queste differenze partono dal follicolo stesso: lo sapevi che il capello riccio non esce in modo perpendicolare dal cuoio capelluto, ma ad angolo? A causa di queste differenze strutturali, il sebo naturalmente prodotto dal cuoio capelluto non riesce a scendere lungo il fusto e lubrificare le lunghezze, come accade per i capelli lisci. I ricci sono quindi i capelli più delicati, e necessitano di prodotti e pratiche che non li stressino troppo. 

Cloete Elsabe, Khumalo Nonhlanhla P. and Ngoepe Malebogo N. 2019
The what, why and how of curly hair: a review

Questo vuol dire, per quanto riguarda la scelta dei prodotti, di evitare sostanze disidratanti e non idrosolubili. Secondo il metodo sono quindi da evitare:

  • AGENTI LAVANTI AGGRESSIVI (Sodium Laureth Sulfate, Sodium Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate, ecc…), che disidratano il capello sgrassandolo in maniera eccessiva nel lavaggio frequente.
  • SILICONI non idrosolubili (Dodecane, Dimethicone, Amodimethicone…), che necessitano di agenti lavanti aggressivi per essere lavati via a fondo, e creano una patina che maschera la vera condizione del capello. 
  • ALCOLI SECCANTI, soprattutto nei prodotti senza risciacquo (Alcohol denat., Isopropyl Alcohol)
  • SOSTANZE FILMANTI: CERE, PETROLATI & PARAFFINE (Paraffin wax, Cera alba, Petrolatum/Mineral Oil, Paraffinum Liquidum…)

Per quanto riguarda invece le pratiche da evitare, il metodo sconsiglia:

  • STROFINARE LE LUNGHEZZE (con lo shampoo, con l’asciugamano…): i capelli ricci hanno bisogno di delicatezza!
  • USARE CALORE DIRETTO (Piastre, Phon senza diffusore ad alta temperatura)
  • UTILIZZARE TESSUTI RUVIDI (asciugamani di spugna, federe in cotone) che creano attrito e assorbono troppa idratazione dal capello 
Shea Moisture è uno dei brand più amati per chi segue il metodo, perché quasi tutti i loro prodotti sono Curly Method approved!

STEP 2 – COSA FARE

Adesso che sappiamo cosa fa male ai capelli ricci, la domanda sorge spontanea… e allora che si fa? Le parole chiave per ricci sani e lucidi sono idratazione e protezione: i capelli ricci sono più delicati, e per essere belli devono essere prima sani! La versione originale del metodo segue una rigida filosofia no poo: secondo Massey, infatti, i ricci sono da lavare solo con un balsamo lavante, detto anche co-wash. Tuttavia, dalla prima pubblicazione del libro sono nate molte varianti più flessibili anche a seguito degli studi fatti sul potere lavante del co-wash, come il My Curly Method. Ecco un esempio di lavaggio settimanale di questo metodo:

  1. LAVAGGIO con low poo (ovvero uno shampoo senza solfati) o co-wash, massaggiati con cura solo sul cuoio capelluto.
  2. MASCHERA, da tenere in posa almeno 15 minuti
  3. BALSAMO per districare le lunghezze con mani, pettine a denti larghi o spazzola (opzionale, si potrebbe districare anche con la maschera se rende i capelli pettinabili)
  4. LEAVE – IN CONDITIONER, ovvero applicazione del balsamo senza risciacquo a capelli molto bagnati
  5. STYLING con prodotto di fissaggio (crema, gel o spuma)
  6. PLOPPING o MICRO PLOPPING con t-shirt in cotone o asciugamano in microfibra
  7. ASCIUGATURA all’aria o con diffusore a temperatura e velocità medio/bassa

E adesso la temutissima domanda: ma il Curly Girl Method funziona? Beh, su questo non ho dubbi: io seguo il metodo da settembre 2018, e i miei capelli (decolorati, stirati e rovinatissimi) sono rinati! 

Oggi apro ufficialmente anche la sezione di blog di Riccionario, per raccontarvi un po’ cosa ho imparato in questi anni: le tecniche, le sostanze dannose, quelle utili, e ovviamente… i miei prodotti preferiti!

E tu da quanto segui il Curly Method? Come sono cambiati i tuoi capelli?